Roma: compie 50 anni il monastero della Dormizione di Maria. Di antico rito bizantino
in lingua slava rappresenta un ponte tra Occidente e Oriente cristiano
Una presenza orante silenziosa ma feconda, che da cinquant’anni fa da ponte tra Occidente
e Oriente cristiano attraverso la preghiera. Compie mezzo secolo – informa il quotidiano
Avvenire – il monastero della Dormizione di Maria, l’unico a Roma dell’antico rito
bizantino in lingua slava. Fondato nel 1957 dalla Congregazione per le Chiese orientali,
con la benedizione di Pio XII, il monastero vide alle sue origini una comunità formata
da quattro suore russe. L’obiettivo? Stabilire nel cuore della cristianità un luogo
dove pregare per l’unità delle Chiese e per la rinascita spirituale della Russia.
Oggi alcune monache continuano quella missione celebrando ogni giorno la Divina Liturgia,
come ha ricordato nei giorni scorsi anche monsignor Gino Reali, vescovo della diocesi
di Porto-Santa Rufina, esprimendo «gratitudine al Signore per aver posto questo segno
che ha saputo parlare alla Chiesa, alla Russia e al mondo e che ha mostrato una voce
forte a dispetto del numero sempre modesto delle suore». Una vita, la loro, «nascosta
con Cristo in Dio», scandita dall’orazione e dal lavoro, che comprende anche il restauro
e la realizzazione di icone. (S.G.)