Questa sera il Te Deum presieduto dal Papa per la fine dell'anno. Domani mattina la
Messa nella Giornata Mondiale della Pace dedicata al tema della famiglia
Questa sera alle 18.00 nella Basilica Vaticana il Papa presiederà la Celebrazione
dei Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e il Te Deum di
ringraziamento a conclusione dell’anno. Domani mattina alle 10.00 Benedetto XVI presiederà
sempre nella Basilica di San Pietro la Santa Messa nella Giornata Mondiale della Pace
dedicata dal Pontefice al tema “Famiglia umana, comunità di pace” . La Radio Vaticana
seguirà in diretta i due eventi. Il Papa, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale
della Pace, ha affermato che chi attacca la famiglia mette in pericolo la pace. Ascoltiamo
in proposito il servizio di Sergio Centofanti.
Il
Papa sottolinea nel suo messaggio che “chi anche inconsapevolmente osteggia l’istituto
familiare rende fragile la pace … perché indebolisce quella che di fatto è la principale
‘agenzia di pace’”. “In una sana vita familiare” infatti “si fa esperienza di alcune
componenti fondamentali della pace: la giustizia e l'amore tra fratelli e sorelle,
la funzione dell'autorità espressa dai genitori, il servizio amorevole ai membri più
deboli perché piccoli o malati o anziani, l'aiuto vicendevole nelle necessità della
vita, la disponibilità ad accogliere l'altro e, se necessario, a perdonarlo”. “Non
meraviglia quindi – rileva il Pontefice - che la violenza, se perpetrata in famiglia,
sia percepita come particolarmente intollerabile”.
“Il
lessico familiare – afferma ancora Benedetto XVI - è un lessico di pace; lì è necessario
attingere sempre per non perdere l'uso del vocabolario della pace. Nell'inflazione
dei linguaggi, la società non può perdere il riferimento a quella ‘grammatica’ che
ogni bimbo apprende dai gesti e dagli sguardi della mamma e del papà, prima ancora
che dalle loro parole”.
Poi il Papa aggiunge: “Tutto
ciò che contribuisce a indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e
una donna, ciò che direttamente o indirettamente ne frena la disponibilità all’accoglienza
responsabile di una nuova vita, ciò che ne ostacola il diritto ad essere la prima
educatrice dell’educazione dei figli, costituisce un oggettivo impedimento sulla via
della pace. La famiglia ha bisogno della casa, del lavoro o del giusto riconoscimento
dell'attività domestica dei genitori, della scuola per i figli, dell’assistenza sanitaria
di base per tutti. Quando la società e la politica non si impegnano ad aiutare la
famiglia in questi campi, si privano di un’essenziale risorsa a servizio della pace”.
La famiglia – scrive il Papa - è “ titolare di specifici diritti. …La negazione o
anche la restrizione dei diritti della famiglia, oscurando la verità sull'uomo, minaccia
gli stessi fondamenti della pace”.
Benedetto XVI
ricorda infine che “l'umanità è una grande famiglia”: “non viviamo gli uni accanto
agli altri per caso; stiamo tutti percorrendo uno stesso cammino come uomini e quindi
come fratelli e sorelle”. Dio è nostro Padre: e solo “risalendo a questo supremo Principio
può essere percepito il valore incondizionato di ogni essere umano, e possono essere
poste così le premesse per l'edificazione di un'umanità pacificata”.