2007-12-31 14:10:33

La Chiesa celebra la solennità di Maria Madre di Dio


La Chiesa celebra domani il mistero di Maria, Madre di Dio. Ma qual è la portata di questa verità di fede? Giovanni Peduto lo ha chiesto al cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano:RealAudioMP3


R. – E’ una portata immensa e anche di una consolazione straordinaria. Il fatto che la Chiesa collochi questa festa all’inizio dell’anno ci dice: “Guardate che l’unico portale che ci introduce nella gioia, nel senso della vita, è il portale della maternità divina di Maria”. Perché se noi sfogliamo il grande libro dell’anagrafe dell’umanità, noi troviamo nomi terribili. Pensiamo soltanto a Nerone, a Diocleziano, ai grandi dittatori, carnefici contemporanei - Hitler, Stalin, Pol Pot – pensiamo ad altra gente che non ha fatto altro che insanguinare il mondo. C’è da dire: “Io mi vergogno di appartenere a questa umanità”. Ecco la maternità divina. In questo album, in questo grande libro dell’anagrafe, ad un certo punto io trovo il nome di Gesù Cristo. La maternità di Maria ci dice questo: che Dio è entrato dentro alla nostra storia, si è imparentato con noi. Dio ci ha amato fino a questo punto e Maria è stata il portale attraverso il quale Dio è entrato in comunione con noi, è entrato in parentela con tutta l’umanità e con ciascuno di noi. Per questo non diremo mai un grazie sufficiente a Maria, perché Dio ha bussato alla porta della sua libertà, che in quel momento era la porta che rappresentava tutta l’umanità. E attraverso Maria, Dio si è fatto vicino a ciascuno di noi, è diventato l’Emanuele.

 
D. – Il suo auspicio, eminenza, per il 2008, durante il quale ricorderemo anche il 150.mo delle apparizioni della Vergine alla grotta di Massabielle?

 
R. – Io vorrei dire che il 150.mo anniversario delle apparizioni di Lourdes è un grande segno di speranza. Maria, proprio perché è Madre, non abbandonerà mai l’umanità, non abbandonerà mai i figli. Attraverso la presenza materna di Maria è Dio stesso che si fa presente, perché Dio agisce attraverso delle collaborazioni e la collaborazione di Maria è un motivo di grande gioia. Per un figlio sapere che la mamma le è accanto è un motivo di grande sicurezza. A Lourdes e a Fatima noi abbiamo sentito il cuore materno di Maria. Quel cuore materno di Maria è ancora oggi presente nella storia e attraverso il suo cuore noi sentiamo la tenerezza di Dio.







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