Il 30 dicembre di un anno fa veniva eseguita in Iraq la condanna a morte dell’ex dittatore
Saddam Hussein, come mandante della strage curda di Dujail. L’impiccagione del rais,
a cui venne dato enorme rilievo mediatico, era stata considerata una svolta positiva
nelle vicende irachene, ma così non è stato e il Paese del Golfo continua ancor oggi
a vivere nella violenza. Sull’Iraq ad un anno dalla morte di Saddam Hussein, Giancarlo
La Vella ha intervistato Younis Tawfik, scrittore iracheno sunnita in Italia: