ARGENTINA Centenario di erezione di Santiago del Estero
“Una fruttuosa esperienza di lavoro e di comunione”. Così in Argentina, il vescovo
di Santiago del Estero, mons. Francisco Polti Santillan, ha definito l’anno giubilare
diocesano testè concluso. La diocesi argentina, suffraganea di Tucuman, ha infatti
festeggiato i 100 anni di erezione. Nell’omelia della Messa natalizia di mezzanotte
mons. Polti ha ringraziato in particolare coloro che hanno concorso alla buona riuscita
dell’anno giubilare diocesano. Trascorso quest’anno di grazia, ha precisato il vescovo,
occorre riprendere il quotidiano cammino diocesano con un nuovo impulso, “rendendo
più credibile – ha precisato - la fede che professiamo, mostrando coerenza nel nostro
comportamento, partecipando con azioni concrete nell’ampia area dell’evangelizzazione,
nella vita liturgica e nelle altre forme di apostolato”. In questo Natale particolare,
proprio perché coincidente con il centenario di vita della diocesi, mons. Polti ha
aggiunto che “più che mai abbracciamo Cristo, la porta della nostra coscienza, della
nostra vita personale, familiare e sociale”. Mons. Polti ha concluso le sua omelia
ricordando che “Cristo non viene per togliere, ma per dare…, non viene per occupare
lo spazio della nostra libertà, della nostra attività, della nostra umanità, viene
piuttosto ad illuminarlo, ad ampliarlo…Egli è venuto per noi, non contro di noi”. (Aica-
VOLPE)