2007-12-27 15:46:58

Repubblica Democratica del Congo: nuovo appello di mons. Monsengwo per "una cultura di pace"


“Salute, gioia, giustizia e pace, vissute in pienezza da tutto il popolo, ecco gli auguri del cielo per il nostro Paese che tarda a cogliere a piene mani la pace che Cristo gli offre tutti i giorni. Il silenzio delle armi tarda ad arrivare perché il seme della pace piantato nei nostri cuori dal Signore cade tra le spine”. Così - informa l'agenzia MISNA - mons. Laurent Monsengwo, presidente della Commissione episcopale congolese e arcivescovo di Kinshasa, nella sua omelia di Natale. Appena pochi giorni dopo l’appello congiunto dei vescovi alla comunità internazionale e al mondo politico per la pace nell’est del Paese, il presule torna dunque sullo stesso tema con i fedeli. “Dal punto di vista etico e morale – ha affermato – la problematica della pace non si limita all’eccesso di armamenti, ma è prima di tutto una cultura che dipende dallo spirito generale che condiziona i comportamenti delle autorità”. La pace vera, ha ribadito, dipende dalla presenza di Dio nella vita dell’uomo ed è il frutto di “cuori riconciliati con se stessi e con il prossimo”. Infine un nuovo richiamo ai potenti: “Non si può vivere in verità sotto lo sguardo di Dio e imporre a un intero popolo dodici anni di guerra inutile che hanno avuto come conseguenza la morte di milioni di persone. Un serio esame di coscienza collettivo si impone d’urgenza in un anelo di dialogo e di verità, di giustizia e pace”. (S.G.)







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