Piogge e frane provocano oltre 70 morti in Indonesia
Nel giorno in cui si ricordano i tre anni dal devastante tsunami nel sud-est asiatico,
in Indonesia si registrano ancora vittime per alcune frane provocate dalle intense
piogge. Grave il bilancio: quasi 80 morti. Il servizio di Benedetta Capelli:
Giorni
di pioggia torrenziale sono stati fatali per la provincia di Java, nell’Indonesia
centrale. Fiumi di fango e smottamenti nel terreno hanno provocato numerose vittime.
Il bilancio è destinato a salire: mancano infatti all’appello tantissime persone ed
i soccorritori stanno incontrando difficoltà a raggiungere le zone colpite mentre
altri sono impegnati a scavare nella ricerca di corpi e sopravvissuti. In migliaia,
hanno perso la casa e si stanno dirigendo verso i centri di accoglienza. Devastati
due distretti: quello di Karanganyar e di Wonogiri. La televisione ha fatto vedere
immagini di persone che faticavano a muoversi tra le macerie con le strade sommerse
dall’acqua alta oltre un metro. Secondo un responsabile locale, la tragedia di oggi
è provocata dai più gravi smottamenti vissuti nella regione negli ultimi 25 anni.
Il presidente indonesiano, Yudhoyono, impegnato oggi a ricordare le vittime
dello tsunami di tre anni fa, ha inviato un messaggio di cordoglio e vicinanza alle
famiglie di chi ha perso la vita e allo stesso tempo ha assicurato il massimo impegno
nella gestione dei soccorsi. Smottamenti e frane sono frequenti nella zona, iniziano
di solito in ottobre e si verificano fino a marzo.