Natale in Terra Santa: il patriarca Sabbah fa il suo ingresso solenne a Betlemme
E' iniziato stamattina il Natale di festa e di gioia, per Betlemme: col tradizionale
appuntamento che richiama qui, ogni anno, tutta la popolazione locale, sia cristiana
che musulmana, uno dei momenti più attesi: l'ingresso ufficiale del patriarca di Gerusalemme
dei Latini, Michel Sabbah che attraversa la piazza della Mangiatoia, la piazza antistante
la Basilica della Natività, colma di gente. Dopo aver lasciato Gerusalemme, dove aveva
ricevuto gli omaggi e gli auguri dei suoi fedeli, scortato da un corteo festoso di
macchine, il patriarca ha varcato il muro di separazione che chiude la città palestinese,
oltrepassando ben 3 porte: in questa occasione solenne infatti gode del diritto di
passare per un'apertura straordinaria, che conduce a Betlemme passando per l'enclave
della tomba di Rachele. Quindi accompagnato dai kawass e preceduto dalla fanfara degli
scout, il patriarca è passato tra le ali festanti di folla che lo attendevano nella
piazza della Natività. Pellegrini molti, da tutto il mondo. Questi ultimi mesi infatti
sono stati segnati da una ripresa notevole dei pellegrinaggi, e gli alberghi sono
pieni. Secondo il quotidiano israeliano "Jerusalem Post", sono circa 60.000 i pellegrini
in arrivo in questi giorni di festività. E i cristiani locali vengono sia dalla Galilea,
che dalla Cisgiordania Infatti nel mese di festività natalizie, che giunge fino al
20 gennaio, l'Epifania degli Ortodossi, sono facilitati, per tutti i cristiani, l'ingresso
e l'uscita da Betlemme, solitamente condizionati dalla concessione di visti giornalieri
o temporanei. 2.500 sono i biglietti distribuiti per la solenne Mezza di Mezzanotte
in Santa Caterina, che sarà presieduta come tradizione dal patriarca Sabbah e sarà
concelebrata dal nunzio apostolico mons. Antonio Franco. (A cura di Sara Fornari)