Filippine: i guerriglieri comunisti dichiarano una tregua natalizia
Una tregua per le festività di Natale e dell’ultimo dell’anno. A dichiararla – informa
l’agenzia Misna – i ribelli del Nuovo esercito popolare (Npa), collegato al sedicente
Partito comunista delle Filippine (Ccp). La stampa locale riporta le dichiarazioni
del portavoce Gregorio Rosal: “i ribelli – si legge - osserveranno il cessate il fuoco
il 24, 25, 31 dicembre e il 1° gennaio 2008 e la tregua intende anche celebrare l’anniversario
del partito comunista filippino”. Nella nota, Rosal sottolinea che la decisione non
è una risposta alla sospensione unilaterale delle operazioni stabilita il 16 dicembre
scorso (e valida fino al 6 gennaio prossimo) dall’esercito regolare filippino. I ribelli,
infatti, accusano l’esercito di aver proseguito le loro azioni militari, in varie
zone del Paese. Forte di circa settemila uomini, l’Npa combatte dal 1969 per l’instaurazione
di uno Stato comunista nel Paese portando avanti un conflitto già costato oltre 40
mila vittime. I negoziati di pace sono stati sospesi nell’agosto 2004, dopo una terza
serie di colloqui infruttuosi a Oslo. (S.G.)