La gioia del Natale ci spinga ad annunciare a tutti la presenza di Dio in mezzo a
noi: l’esortazione di Benedetto XVI, all’Angelus nella IV domenica d’Avvento
Accogliamo con gioia il dono della Nascita del Signore e annunciamo con speranza la
presenza di Dio in mezzo a noi: è l’esortazione rivolta dal Papa ai fedeli, all’Angelus
in Piazza San Pietro, nella IV domenica d’Avvento. Nel pregustare la gioia del Natale,
Benedetto XVI ha quindi sottolineato che ogni cristiano è chiamato a comunicare la
salvezza ricevuta in dono. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Ogni
cristiano ed ogni comunità sentano la gioia di condividere con gli altri la Buona
Notizia” della Nascita di Gesù: è l’invito caloroso che il Papa ha rivolto a tutti
i fedeli, rammentando che “questo è il senso autentico del Natale, che sempre dobbiamo
riscoprire e intensamente vivere”. Domani notte, ha aggiunto, “ci raduneremo per celebrare
il grande mistero dell’amore, che non finisce mai di stupirci: Dio si è fatto Figlio
dell’uomo perché noi diventiamo figli di Dio”. Durante l’Avvento, è stata la riflessione
del Papa, “dal cuore della Chiesa si è levata spesso un’implorazione: ‘Vieni, Signore,
a visitarci con la tua pace, la tua presenza ci riempirà di gioia”:
“La
missione evangelizzatrice della Chiesa è la risposta al grido: “Vieni, Signore Gesù”,
che percorre tutta la storia della salvezza e che continua a levarsi dalle labbra
dei credenti. Vieni, Signore, a trasformare i nostri cuori, perché nel mondo si diffondano
la giustizia e la pace”. E qui, Benedetto XVI ha richiamato
l’importanza di quanto affermato nella recente Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione:
“Il
Documento si propone, in effetti, di ricordare a tutti i cristiani – in una situazione
in cui spesso non è più chiara nemmeno a molti fedeli la stessa ragione d’essere dell’evangelizzazione
– che l’accoglienza della Buona Novella nella fede, spinge di per sé a comunicare
la salvezza ricevuta in dono”.
La Verità che salva, che si è fatta
carne in Gesù, ha detto ancora, “accende il cuore di chi la riceve con un amore verso
il prossimo che muove la libertà a ridonare ciò che si è gratuitamente ricevuto”.
Ed ha ribadito che “essere raggiunti dalla presenza di Dio, che si fa vicino nel Natale,
è un dono inestimabile”. Parole corredate da una viva esortazione:
“Nulla
è più bello, urgente ed importante che ridonare gratuitamente agli uomini quanto gratuitamente
abbiamo ricevuto da Dio! Nulla ci può esimere o sollevare da questo oneroso ed affascinante
impegno. La gioia del Natale, che già pregustiamo, mentre ci colma di speranza, ci
spinge al tempo stesso ad annunciare a tutti la presenza di Dio in mezzo a noi”. “Modello
impareggiabile di evangelizzazione”, ha proseguito il Papa, è la Vergine "che ha comunicato
al mondo non un’idea, ma Gesù, Verbo incarnato”. Ha così invocato Maria affinché la
“Chiesa annunci anche al nostro tempo, Cristo Salvatore”. Dopo l’Angelus, salutando
i pellegrini nelle diverse lingue, ha rivolto un pensiero speciale agli operatori
de L’Osservatore Romano, che propongono un’iniziativa di solidarietà in favore dei
bambini dell’Uganda. Il Papa ha lodato il giornale diretto dal prof. Vian per l’attenzione
che dedica alle emergenze umanitarie in ogni parte del mondo anche attraverso gesti
concreti. Quindi, l’invito del Santo Padre a vivere nella gioia questi giorni:
“Auguro
a tutti di vivere le prossime festività nella luce e nella pace che promanano da Cristo
Salvatore. Buon Natale!”