La Chiesa del Brasile piange la scomparsa del cardinale Aloisio Lorscheider, morto
stamani all’età di 83 anni
Si è spento stamani all’età di 83 anni il cardinale brasiliano Aloisio Lorscheider,
dell’Ordine dei Frati Minori. Il porporato, di origine tedesca, è morto nel convento
francescano di Porto Alegre, dove si era ritirato negli ultimi anni. Il cardinale
Lorscheider, nato nel 1924 proprio a Porto Alegre, vestì il saio francescano a 18
anni e, quattro anni più tardi, nel 1946 emise i voti solenni. Apprezzato per la sua
produzione scientifica, fu chiamato dai superiori maggiori dell’ordine francescano
a Roma, ad insegnare al Pontificio Ateneo Antonianum. Nel 1962 è stato nominato
vescovo di Santo Angelo e successivamente arcivescovo di Fortaleza, nel 1973, e infine
di Aparecida, dal 1995 fino al 28 gennaio 2004.
Creato cardinale da Paolo
VI, nel 1976, il porporato ha rivestito il ruolo di presidente dell’episcopato brasiliano
e del CELAM, il Consiglio episcopale latino-americano. L’anno dopo, è stato relatore
della IV Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi sul tema “La catechesi oggi, con
particolare riguardo ai fanciulli e ai giovani”. Il sito Internet della CNBB, la Conferenza
nazionale dei vescovi del Brasile, informa che il corpo del porporato sarà traslato
nella Cattedrale di Porto Alegre e quindi sepolto nel Convento de Daltro Filho
a 130 chilometri da Porto Alegre. Con la scomparsa del cardinale Lorscheider, il Collegio
Cardinalizio è ora formato da 199 porporati di cui 120 elettori e 79 non elettori.
(A cura di Alessandro Gisotti)