2007-12-21 15:32:09

Cina: incontro del Politburo dedicato alla situazione della religione nel Paese


Per la prima volta nella sua storia, mercoledì a Pechino il Politburo ha dedicato un suo incontro alla religione ed ha invitato due esperti a parlare della storia e della situazione della religione in Cina. E’ stato lo stesso presidente cinese Hu Jintao – in una riunione dell’ufficio politico del Partito comunista cinese – a sottolineare che Pechino sostiene “la libertà di religione” e che si propone di “aiutare i credenti di tutte le religioni se sono in difficoltà”. Hu Jintato, che è anche segretario generale del Partito Comunista cinese, ha sostenuto che “credenti e non credenti devono lavorare insieme” per il miglioramento della società, nella “nuova situazione” che si è venuta a creare in Cina. Estratti dell’intervento di Hu Jintato – riferisce il quotidiano Avvenire – sono stati pubblicati con rilievo dal “Quotidiano del Popolo”, il giornale del Partito. Secondo le cifre ufficiali, in Cina ci sono cento milioni di credenti, buddisti, taoisti, musulmani, cattolici e protestantii, ma secondo studiosi indipendenti, i soli buddisti praticanti sarebbero almeno duecento milioni mentre i cristiani - cattolici e protestanti – qualche decina di milioni. (R.P.)







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