Convegno a Roma sulla prevenzione e la promozione della salute nella pratica sportiva
“Prevenzione e promozione della salute nello sport”: è il tema del Convegno promosso
dalla Fondazione Giorgio Castelli, che si è svolto questa mattina a Roma nella sala
della Protomoteca in Campidoglio. Obiettivo principale dell’iniziativa, la sensibilizzazione
delle Federazioni e delle Società sportive, degli atleti e delle famiglie a considerare
come prioritaria la salute di chi pratica lo sport. La Fondazione è nata all’indomani
della tragica scomparsa del giovane Giorgio, avvenuta il 24 febbraio 2006 durante
una seduta di allenamento calcistico, a causa di un arresto cardiaco. Da allora si
è prodigata per raccogliere fondi utili all’acquisto di defibrillatori e per l’addestramento
di operatori sportivi per la rianimazione cardio-respiratoria e per l’uso degli apparecchi
salvavita. Quale dunque l’invito della Fondazione per migliorare la sicurezza sui
campi di gara, nelle piscine o nelle palestre? Secondo il Presidente della Fondazione
e padre di Giorgio, Vincenzo Castelli, si deve partire dalla “rigorosa effettuazione
delle visite mediche per il rilascio dell’idoneità sportiva, anche perché lo sport
rappresenta un formidabile mezzo educativo ed operativo in grado di preservare la
salute e, talvolta, di riconquistarla quando si è persa per abitudini scorrette”.
Secondo Castelli inoltre “l’Italia ha una efficiente medicina sportiva, ma ad essa
va riconosciuto un nuovo e importante ruolo di natura preventiva, particolarmente
necessario dopo l’abolizione della medicina scolastica e della visita di leva”. Presente
al convegno anche il Sindaco di Roma, Walter Veltroni. “Trasformare un evento tragico
in una occasione di vita, questa è stata la grande capacità della famiglia Castelli”
ha detto il primo cittadino della capitale. “Compito delle istituzioni e di iniziative
come queste è quello di far crescere una cultura sportiva in grado di sviluppare la
ricchezza della propria fisicità, ma al tempo stesso la ricchezza della propria personalità.
E questo è possibile solo partendo da un punto cardine: la salute”, ha aggiunto Veltroni.
La Fondazione ha donato nell’occasione due defibrillatori al Comune di Roma, che verranno
sistemati nel Palazzo Senatorio e nel presidio medico dello stesso ente locale. (A
cura di Davide Dionisi)