'In Calabria il primo
latitante è lo Stato'. La dura denuncia arriva dal vescovo emerito mons. Cortese che
riaccende i riflettori sulla necessità di una presenza continua delle istituzioni
sul territorio, accanto ai cittadini, per contrastare lo strapotere della 'ndrangheta.
Per mettere in pratica le parole dei vescovi - spiega Mimmo Nasone dell'Associazione
Libera - serve una reazione coraggiosa dei cittadini cristiani, capaci di rifiutare
le logiche mafiose'.