2007-12-19 13:56:43

Nella Zambia, Conferenza per la Costituzione nazionale del Paese


Prevista oggi a Lusaka, la prima sessione della Conferenza per la Costituzione nazionale (NCC) della Zambia. La Conferenza è composta da circa 500 membri, tra parlamentari, dirigenti dell’opposizione, rappresentanti di associazioni e capi tradizionali. La Chiesa Cattolica nel Paese ha più volte criticato l’iter legislativo della Conferenza, esprimendo cinque obiezioni di fondo. Il primo punto riguarda la legge che istituisce la Conferenza, legge che lascia alla Conferenza medesima la decisione circa la necessità di riscrivere o meno la Carta costituzionale, nonostante le chiare richieste popolari di un nuovo testo fondamentale. Il secondo punto tocca la composizione dell’assemblea, formata prevalentemente da politici, con l’esclusione di molte altre componenti della società e senza la chiara indicazione dei criteri di scelta delle diverse classi di membri. In terzo luogo, la legge istitutiva della Conferenza conferisce ampi poteri all’Assemblea, prerogative che potrebbero vanificare le richieste fondamentali avanzate dal popolo negli ultimi 20 anni. La quarta obiezione concerne il ruolo del Parlamento nell’ambito della legge citata, ruolo che potrebbe portare a semplici emendamenti del vecchio testo, evitando l’elaborazione di una nuova Carta. La legge conferisce infine al capo dello Stato un “assegno in bianco”, ovvero la facoltà di sciogliere la Conferenza, qualora lo ritenga necessario, o di prolungarne il mandato per il tempo stabilito dal presidente stesso. L’Episcopato ha infine dichiarato di voler partecipare ai lavori della Conferenza solo nel caso in cui le questioni citate siano seriamente discusse e affrontate. L’obiettivo è di conferire ai lavori della Conferenza quella legittimazione che deriva dal consenso e dalla partecipazione di tutte le componenti della comunità nazionale. (A.L.)







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