2007-12-17 15:29:30

L'ordine di Malta smentisce le notizie su sue presunte attività militari in Iraq


L’Ordine di Malta non è coinvolto in attività militari in Iraq, o in qualunque altro Paese del mondo. Questo il senso delle dichiarazioni dell’ordine religioso laicale della Chiesa Cattolica in risposta alle notizie, divulgate da organi di stampa in lingua araba, su un presunto coinvolgimento dello stesso nel conflitto in atto nel Paese mediorientale. In una nota diffusa lo scorso venerdì – riporta l’agenzia Zenit - l'Ordine di Malta ha definito come “destituite da ogni fondamento” le suddette notizie, ed ha aggiunto che “tali affermazioni, oltre a lasciare profondo sconcerto perché del tutto infondate, sono espresse nei confronti di una istituzione umanitaria che assiste le persone più deboli e svantaggiate in 120 paesi del mondo, con programmi di natura esclusivamente medica ed umanitaria”. L’ordine denuncia piuttosto il fenomeno di enti che si appropriano del suo nome a fini di frode, “persone ed organismi – si legge nella nota - che creano equivoci e confusione usando in numerosi paesi del mondo nomi e simboli simili a quelli del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta”. Circa 30 organizzazioni che, dislocate in Paesi come l’Italia, Malta, il Belgio, la Polonia, gli Stati Uniti e il Canada, rappresentano una minaccia per le persone frodate e per la credibilità dell'Ordine. “La missione dell’Ordine di Malta – ribadisce la nota – è esclusivamente di essere al servizio dei poveri, dei malati e dei più bisognosi”, attraverso l'operato dei suoi 12.500 membri, degli 80.000 volontari permanenti, e degli oltre 13.000 tra medici, infermieri, ausiliari e paramedici. (C.D.L.)







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