2007-12-17 15:01:50

Benedetto XVI esorta l'umanità a vincere tristezza e scoraggiamento con la speranza cristiana: il commento del cardinale Comastri


Il Papa, ieri all’Angelus e durante la visita alla Parrocchia romana di Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi, è tornato a parlare della speranza: nel clima dell’Avvento e sulla scia della sua seconda Enciclica, la “Spe salvi”, ha esortato l'umanità ad abbandonare ogni tristezza e scoraggiamento nella certezza che Dio ci è vicino, nella gioia e nel dolore, e nella speranza della seconda venuta di Cristo. Ma cosa è la speranza cristiana? Giovanni Peduto lo ha chiesto al cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano:RealAudioMP3

 R. – La speranza cristiana è la certezza, una certezza di fede che il bene vince, la bontà vince e vince perché ha già vinto in Cristo Gesù, morto e risorto. Io dico sempre che per capire la speranza bisogna mettersi ai piedi della Croce e guardare una scena, che è un raggio di luce, un fascio che illumina tutta la storia. Gesù è sulla Croce, la Croce che abbiamo costruito tutti, e mentre è sulla Croce l’arroganza umana lo provoca: “Se sei il Figlio di Dio, scendi dalla Croce e allora noi ti crederemo. Hai salvato gli altri, adesso salva te stesso”. Gesù poteva scendere se avesse voluto, cosa gli costava? Con una parola aveva detto al Mare di Galilea: "Fermati!", e si era fermato; aveva detto al vento impetuoso: "Taci", ed aveva taciuto; con una benedizione aveva moltiplicato il pane per sfamare migliaia di persone; con una parola aveva richiamato in vita Lazzaro. Cosa costa a Gesù, quindi, scendere dalla Croce? Perché non è sceso? Non è sceso dalla Croce per dirci che Dio non è potere e, quindi, Gesù non è sceso dalla Croce per non canonizzare la forza del potere, la forza dell’arroganza, la forza della prepotenza. E’ rimasto sulla Croce per dirci che Dio è amore, Dio è bontà. La forza di Dio è la forza della bontà, è la forza dell’amore e proprio perché questa è la forza di Dio, la bontà vince, l’amore vince. Questa certezza è il cuore della speranza cristiana, che ha poi avuto la sua esplosione nella Risurrezione di Gesù. La morte di Cristo non è stata l’ultima parola, ma attraverso la morte Gesù ha messo l’amore dentro la morte ed ha, quindi, vinto anche la morte: e la Resurrezione ne è conseguenza.







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