Maggiore coinvolgimento dell’Unione Europea nel processo dell’annunciata indipendenza
del Kosovo dalla Serbia. E’ quanto si evince dal Consiglio Europeo di Bruxelles, che
ieri ha stabilito l’invio nella regione serba a maggioranza albanese di una missione
civile costituita da 1.800 persone, tra poliziotti, magistrati e funzionari di amministrazione.
La decisione, che risulta sgradita a Belgrado, disegna un nuovo ruolo europeo nel
futuro status del Kosovo. Giancarlo la Vella ne ha parlato con Paolo Quercia, esperto
dell’area balcanica: