Svezia: no della Chiesa alla equiparazione del matrimonio con le unioni civili e gay
La Chiesa cattolica di Svezia dice no al progetto di legge che il governo conta di
presentare in Parlamento nel 2008 e che introdurrebbe il “matrimonio sessualmente
neutro” unificando sotto le stessa normativa la legislazione sul matrimonio e quella
dei “partenariati”. In una nota della diocesi cattolica di Stoccolma ripresa dall'Agenzia
Sir, il vescovo Anders Arborelius ricorda che per la Chiesa cattolica il matrimonio
è “una relazione riservata tra un uomo e una donna”. “Non possiamo accettare – spiega
il vescovo – che la convivenza venga benedetta in modo liturgico. Teologicamente è
inammissibile per noi”. Ed aggiunge: “Il matrimonio è uno dei sette sacramenti della
Chiesa cattolica e deve rispondere a certi criteri per essere approvato. Uno di questi
criteri è che il matrimonio deve essere istituito volontariamente da ambedue le parti
e la coppia deve essere consapevole che l’unione sessuale è ordinata per sua natura
alla procreazione della prole”. La Svezia riconosce dal 1995 il partenariato civile
tra omosessuali e dà loro gli stessi diritti previsti per il matrimonio. La legge
attuale però, in vigore dal 1987, definisce il matrimonio quell’unione tra un uomo
e una donna. La nuova legge che il governo sta preparando vorrebbe abolire il riferimento
al sesso. (R.P.)