Il cordoglio di Benedetto XVI per l'attentato in Libano: "Il Paesi trovi il coraggio
per camminare verso l'unità"
Nel giorno in cui il Libano celebra il lutto nazionale per la morte violenta del generale
Francesco El Hajj - assassinato due giorni fa da un’autobomba - Benedetto XVI si unisce
con “costernazione” al cordoglio del Paese. In un telegramma a firma del cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e indirizzato al cardinale Nasrallah Sfeir,
patriarca maronita d’Antiochia, il Papa esprime la propria “amorevole cura” e la “profonda
comunione” per la “prova che ancora una volta ha colpito il Libano in questi frangenti
difficili e delicati per il futuro del Paese”.
Affidando le vittime alla misericordia
divina e pregando per le loro famiglie e i molti feriti di “questo atto di violenza
ingiustificabile”, Benedetto XVI - prosegue il telegramma - invoca per i responsabili
della vita pubblica libanese “la forza interiore e il coraggio di trovare al di là
di interessi particolari la strada verso l'unità e la riconciliazione”. Che il Paese
– è l’auspicio finale del Papa - “possa progredire nella pace e nella stabilità, essendo
per tutti un ‘Messaggio’ di fratellanza e di amicizia”.