Questo pomeriggio in San Pietro l’incontro del Papa con gli universitari romani
Questo pomeriggio il cardinale vicario Camillo Ruini presiederà nella Basilica di
San Pietro la Celebrazione eucaristica in preparazione al Natale per gli studenti
universitari degli atenei romani. Al termine della Messa il Papa raggiungerà la Basilica
per rivolgere il suo saluto al mondo universitario romano. La Radio Vaticana seguirà
l’evento in diretta a partire dalle 16.50 sull’onda media di 585 kHz e sulla modulazione
di frequenza di 105 MHz. Saranno presenti circa 10 mila studenti, insieme ai docenti
e al personale amministrativo delle università della capitale. Sul significato di
questo appuntamento ormai tradizionale ascoltiamo mons. Lorenzo Leuzzi, responsabile
della pastorale universitaria per la diocesi di Roma, intervistato da Giovanni
Peduto:
R. –
E’ la comunione fra tutte le comunità accademiche romane, che sempre di più si arricchisce
di nuove presenze universitarie, tra l’altro non soltanto italiane ma anche internazionali.
D. – La diocesi di Roma sta puntando l’attenzione
per quanto riguarda i giovani sul Sacramento della confermazione: cosa può dirci al
riguardo?
R. – Il cammino pastorale della diocesi
di Roma per i giovani universitari quest’anno ha come obiettivo la riscoperta del
Sacramento della confermazione, che è l’invito che il Santo Padre ha rivolto a tutti
i giovani del mondo nel suo messaggio per la GMG di Sydney. L’odierno incontro rappresenta
la seconda tappa del cammino di preparazione dei giovani al Sacramento della Confermazione.
Sono circa 250 i giovani universitari che hanno chiesto di prepararsi a ricevere il
Sacramento della Confermazione e credo che questa esperienza sia molto importante
soprattutto nella prospettiva di una testimonianza, sempre più significativa, che
i giovani universitari sono chiamati a realizzare nel mondo universitario e nelle
aule universitarie. Tutto questo nella prospettiva di quell’impegno di trasmissione
della fede che costituisce oggi una delle priorità della Chiesa di Roma.
D.
– Mons. Leuzzi, questo pomeriggio in San Pietro sarà presente l’icona della Madonna
Sedes Sapientiae. Cosa può dirci al riguardo?
R.
– Come ogni anno questo momento pre-natalizio è animato dall’arrivo a Roma e quindi
dalla presenza dell’icona Sedes Sapientiae. Quest’anno giunge dall’Albania e verrà
consegnata, durante la celebrazione, alla delegazione universitaria della Romania,
nazione nella quale l’icona sarà peregrina. Per una provvidenziale coincidenza – direi
– che questa occasione rappresenta un momento forte di comunione tra l’esperienza
universitaria romana e quella romena, che penso possa essere una delle vie per rinsaldare
quei vincoli di amicizia che, purtroppo, negli ultimi tempi si è incrinata per episodi
di intolleranza e di mancanza di condivisione.