Messaggio dei vescovi di Cuba per il Natale: la speranza non delude
“Quest’anno celebriamo i dieci anni da quando a Cuba si è tornato ufficialmente a
celebrare il giorno di Natale, dichiarato festa nazionale. In questo modo ci sentiamo
uniti ai popoli latinoamericani con cui condividiamo le stesse radici culturali cristiane
in una delle tradizioni e celebrazioni più antiche e genuine dell’America Latina e
dei Caraibi”: è quanto scrivono i vescovi di Cuba nel consueto messaggio per le festività
natalizie, intitolato “La speranza non delude”, che sarà letto il 25 dicembre durante
le celebrazioni eucaristiche. “L’assenza per quasi tre decenni della celebrazione
ufficiale del Natale, unita ad altri ostacoli di diverso genere, ha fatto sì – si
sottolinea nel testo - che più di una generazione non abbia conosciuto il sentimento
religioso, di speranza e umanità di questa festa”. “Oggi – scrivono i vescovi - constatiamo
che la celebrazione del Natale riceve ogni giorno di più accoglienza tra le persone
e le famiglie, il che rivela un anelito che si è mantenuto nel nostro popolo”. Questo
contribuisce “al bene della nostra nazione” prosegue il messaggio dei vescovi, pubblicato
sul sito internet della Chiesa cubana e ripreso dall’agenzia Misna. I presuli colgono
quindi l’occasione per ricordare che nel 2008 si celebreranno anche i dieci anni della
storica visita pastorale di Giovanni Paolo II a Cuba: fu lo stesso Papa Wojtyla, ricordano,
a chiedere al governo dell’Avana di ripristinare il Natale come giorno festivo. Il
messaggio – concludono i vescovi - “si inscrive in un cammino di speranza che vuole
intraprendere la Chiesa a Cuba nell’anno che sta per cominciare” animata anche dalla
recente Enciclica di Benedetto XVI ‘Spe Salvi’. Nel 2008 inizieranno anche le celebrazioni
per il 400.mo anniversario del ritrovamento nella Bahia di Nipe dell’immagine della
Virgen de la Caridad del Cobre, Patrona di Cuba. (A.L.)