2007-12-13 15:36:18

Lettera della Conferenza episcopale canadese al premier Harper sulla pena di morte


Il Consiglio permanente della Conferenza dei vescovi cattolici del Canada ha espresso preoccupazione in una lettera indirizzata al primo ministro, Stephen Harper, per la possibilità che il governo accetti che i canadesi possano essere condannati a morte e giustiziati da autorità legislative di altri Paesi. “Il fondamento della dottrina cattolica insegna che la vita e la dignità di ciascuna persona umana – scrivono i presuli – devono essere rispettate e protette senza eccezione”; le autorità civili – aggiungono - devono limitarsi a mezzi ‘non sanguinosi’ per difendere e proteggere la sicurezza delle persone contro un aggressore, ‘perché ciò corrisponde meglio “alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana’”. Nel testo i vescovi chiedono al primo ministro e al governo di riconsiderare il loro attuale punto di vista e di attenersi alla politica che è prevalsa fino a questo momento “intervenendo con vigore presso gli altri governi nel momento in cui i canadesi” rischiano una condanna a morte. “La pena di morte – conclude la Conferenza dei vescovi cattolici del Canada – costituisce un grave attentato alla dignità umana e al rispetto fondamentale della vita umana”. (T.C.)







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