Il fenomeno delle sette religiose in Italia analizzato in un convegno organizzato
oggi a Roma dalla Comunità Papa Giovanni XXIII
Il 52 per cento delle vittime delle sette in Italia sono adulti e, nel 56 per cento
dei casi, si tratta di donne. I giovani sono inoltre più del 40 per cento. Sono questi
alcuni dei dati presentati stamani a Roma, nella sede dell’Università Europea, durante
il convegno: “Il fenomeno delle sette in Italia”, organizzato dalla comunità Papa
Giovanni XXIII. Il problema delle sette è stato analizzato indagando aspetti antropologici
e sociologici alla luce dell’attuale legislazione. Al dibattito hanno preso parte,
tra gli altri, il segretario per il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso,
l'arcivescovo Pier Luigi Celata, ed il segretario del Gruppo di ricerca ed informazione
religiosa (GRIS), Giuseppe Ferrari. Quali sono le dinamiche di questo fenomeno e quali
le cause che portano molte persone ad essere vittime delle sette? Risponde al microfono
di Amedeo Lomonaco, don Aldo Buonaiuto, responsabile del servizio "Anti
sette occulte", che nel 2002 ha attivato il numero verde 800228866:
R. -
E’ un fenomeno sempre più dilagante e in crescita, soprattutto nel nord Italia. Le
"psicosette" sono quei gruppi che plagiano, attraverso delle vere e proprie tecniche
di manipolazioni mentali, le persone più deboli, quelle che passano momenti di difficoltà
e che sono quelle più facilmente irretibili.
D.
- Perché fanno proselitismo questi surrogati, visioni distorte, erronee ed alienanti
delle religioni?
R. - Siamo dinanzi ad un grande
vuoto religioso, anche nel senso valoriale della vita. Queste sette, quindi, dinanzi
ad una società molto confusa, promettono beni facili e chiaramente trovano, così facendo,
più terreno rispetto alle tradizioni che richiamano, invece, al sacrificio e alla
conquista del bene.
D. - Un capitolo a parte è rappresentato
dalle sette sataniche. Quali sono i meccanismi che scattano in chi aderisce a queste
sette e quali gli stili di vita che ne conseguono?
R.
- Le sette sataniche sono realmente un fenomeno inquietante. E’ veramente triste vedere
come il satanismo prenda sempre più piede, istigando spesso anche al suicidio. E’
un fenomeno non bene studiato ed ancora da comprendere. Per questo, abbiamo dato vita
al Convegno, perché parlarne rappresenta già un primo passo affinché la società civile
e le istituzioni possano affrontare questa tematica così importante.