2007-12-11 13:30:37

Italia: il Ministro Damiano ipotizza la strage per l'incendio alla Thyssen Krupp


All’indomani della manifestazione di Torino seguita all’incendio nel quale hanno perso la vita 4 operai della Thyssen Krupp, il ministro del Lavoro Cesare Damiano ha detto che per la vicenda si configura la strage. Intanto l’azienda tedesca resta chiusa e i lavoratori di tutte le fabbriche stanno osservando tre giorni di lutto per la scomparsa dei loro colleghi. Giovedì si celebreranno i funerali degli operai nel Duomo di Torino mentre ieri il cardinale Severino Poletto ha celebrato, nella Basilica della Consolata, una Messa in suffragio delle vittime e per “implorare la guarigione” di coloro che sono rimasti feriti. Fabio Colagrande ha raccolto il commento del porporato:RealAudioMP3


R. – E' una tragedia che ha sconvolto la città, che ha portato dolore e dramma nelle quattro famiglie dei morti e in quelle degli ustionati. La città si è sentita veramente tramortita e scossa da questo evento. Impressiona molto che il posto di lavoro dove ci si guadagna la vita, per dare sostentamento alla propria famiglia, diventi occasione di morte. Se è frutto di negligenza, chi ha delle colpe e delle responsabilità dovrà rispondere e pagare; se è frutto di fatalità, allora è un discorso che cambia. In questi momenti, trovare le parole giuste non è facile. Noi, però, abbiamo la parola della preghiera, la parola della fede e la certezza che Dio aiuta anche nei momenti più tragici, più terribili della nostra vita, anche quando tutto sembra crollarci intorno.

 
D. – Come fare per abbattere questa lunga lista di morti sul lavoro?

 
R. – Purtroppo, dobbiamo sottolineare che in Italia la percentuale di vittime sul lavoro è veramente altissima. Indubbiamente, non tocca a me dare suggerimenti. Sento e leggo che le leggi e le regole ci sono ma bisognerebbe osservarle. La dottrina sociale cristiana ammette un grande principio: il capitale è per il lavoro, il lavoro è per l’uomo. Quindi è questa la scaletta che bisogna seguire. Chi ha dei mezzi finanziari deve creare posti di lavoro. Il lavoro, poi, deve essere per la persona e non solo per un profitto, per un guadagno anche legittimo della proprietà, ma anche per un profitto del lavoratore, per mantenere la propria famiglia e per dare sicurezza alla propria esistenza. Quindi, al primo posto vengono la persona e la tutela della salute. Bisogna evitare non solo i rischi mortali ma anche i danni alla salute, perché la gente che lavora, ad esempio con l’amianto, muore di tumore come è capitato in tante zone di questo nostro Piemonte. La dottrina sociale della Chiesa, che parla di questa centralità della persona, è da richiamare e da ricordare.







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