MYANMAR I vescovi per un Natale sobrio e in preghiera
YANGON, 10 dic 07 - Un Natale sobrio all’insegna della penitenza e della preghiera
perché il Paese raggiunga la pace e la prosperità. È quanto chiedono i vescovi del
Myanmar nel loro messaggio per il periodo di Avvento. Dopo la dura repressione del
regime militare contro le proteste pacifiche guidate dai monaci buddisti, la situazione
nella ex Birmania continua a rimanere tesa. Per questo i presuli birmani suggeriscono
ai fedeli di tutte le diocesi “di abolire quest’anno le manifestazioni esteriori per
celebrare il Natale, come canti e feste e trascorrere più tempo nella preghiera, nel
digiuno, nella contemplazione e nell’adorazione Eucaristica”. I vescovi birmani -
ha spiegato padre Dominic Thet Tin, segretario esecutivo della Conferenza episcopale
– hanno voluto invitare i fedeli a focalizzare la loro attenzione sullo spirito di
preghiera e penitenza che dovrebbe caratterizzare il periodo di Avvento, in un momento
particolarmente difficile per il Paese. Il messaggio, firmato dall’ arcivescovo di
Mandalay Paul Zinghtung Gaawng, presidente della Conferenza episcopale , e dall’arcivescovo
di Yangon Charles Bo, segretario generale, è stato diffuso nei giorni scorsi al termine
di un incontro a Yangon con il Nunzio apostolico in Myanmar, mons. Salvatore Pennacchio. (Ucan
– ZENGARINI)