ITALIA Nel Tribunale di Castrovillari per la prima volta celebrata la Santa Messa
CASTROVILLARI, 10dic07 - “Si perde la moralità e si sostituisce ad essa il successo
come unità di misura etica. Chi riesce a prevalere con la forza o l’inganno, l’abilità
o l’applauso, conquista la ragione e dunque si crede nel giusto. Le coscienze perdono
così il senso vero della giustizia, pervertendosi”. Lo ha detto, venerdì scorso, mons.
Vincenzo Bertolone celebrando una messa nel Tribunale calabrese di Castrovillari per
la prima volta nella storia del tribunale stesso Per questo, ha aggiunto mons. Bertolone
“urge sollecitare l’educazione della coscienza personale, propria ed altrui: la persona
rigenerata da Dio deve coltivare un’attiva fame e sete di giustizia. Bisogna garantire
e ricercare le condizioni affinché la coscienza individuale maturi nella capacità
di avvertire il senso ed i valori del vivere”. Ad avvocati e giudici mons. Bertolone
ha detto di comprendere “quanta sofferenza e responsabilità richieda il compiere”
il loro lavoro “ma – ha aggiunto - non pensate di essere soli. Lasciatevi guidare
da Dio, al quale dovete la vostra capacità di giudizio, perché vi aiuti a valutare
caso per caso, secondo una legge autenticamente”. (Sir-MANCINI)