2007-12-10 15:00:33

I medici europei riconoscono i rischi della pillola abortiva RU 486


L’Associazione dei medici europei (European Medical Association - EMA) ha aderito al documento che denuncia la pericolosità del metodo farmacologico per l’interruzione di gravidanza. I rischi associati alla pillola abortiva RU486 – riferisce l’agenzia Zenit - emergono da uno studio a cura della Società Medico Scientifica Interdisciplinare Promed Galileo, presentato la settimana scorsa a Roma, presso la Camera dei Deputati. La ricerca dimostra che “l’interruzione di gravidanza farmacologica si caratterizza per un profilo di sicurezza inferiore rispetto al metodo chirurgico”, che risulta meno tollerabile e non facilita il controllo delle possibili complicanze. Il documento riporta inoltre che “il tasso di mortalità associato all’aborto con la Ru486 è a parità di età gestazionale dieci volte maggiore rispetto al metodo chirurgico” e che in alcuni casi “eventi avversi associati all’impiego dell’aborto medico” si sono verificati “a distanza di tempo dalla procedura”. L’adesione dei medici europei al documento elaborato dalla Promed Galileo si aggiunge a quella di altre associazioni e organismi tra cui l’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), il Forum delle Associazioni Sanitarie Cattoliche e la Società Italiana per la Bioetica e Comitati Etici. (C.D.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.