2007-12-08 11:56:48

Nel pomeriggio, il tradizionale omaggio del Papa alla statua dell'Immacolata in Piazza di Spagna. Il pensiero spirituale del cardinale Angelo Comastri


"Un segno di sicura speranza e consolazione" sulla via dell'Avvento. E' questo il significato della festa dell'Immacolata, posto in risalto dal Papa all'Angelus di stamattina. Ma cosa dice oggi, alla Chiesa e al mondo, una delle solennità mariane più importanti dell'anno liturgico? Giovanni Peduto lo ha chiesto al cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano:RealAudioMP3


R. - La strada che conduce a Betlemme e che noi ripercorriamo ogni anno nell’Avvento è una strada illuminata dall’Immacolata. Cosa significa Immacolata? Vorrei illuminare questo dogma attraverso l’opera di Michelangelo, la Pietà. Entrando nella Basilica, l’occhio cade - direi spontaneamente - su questo gruppo marmoreo, straordinario e famosissimo. Quando l’occhio cade sul volto di Maria, si ha una sorpresa: Maria è raffigurata molto giovane, quasi adolescente. Eppure, quando Maria prese tra le sue braccia, anzi raccolse tra le sue braccia, il corpo crocifisso del Figlio, sicuramente non era più giovane. Perché allora Michelangelo l’ha raffigurata così giovane? Per dirci che Maria era Immacolata e per dirci che la vecchiaia del mondo è il peccato. Il peccato è la malattia dell’umanità; il peccato è l’infezione che demolisce la gioia umana. Maria è esente da ogni peccato e, pertanto, Maria è la giovinezza dell’umanità. Nel suo cuore non è entrata nessuna ombra di peccato. Per questo Maria è il sogno di Dio e, in qualche modo, è anche il nostro sogno. Anche noi, attraverso un cammino di purificazione, siamo chiamati ad accostarci a Maria e a ritrovare l’innocenza che ci rende belli e ci rende felici.

 
D . - La Vergine è stata preservata dal peccato, ma oggi il senso del peccato si sta perdendo ed è sempre più sostituito dal senso di colpa, che può essere anche devastante e portare alla disperazione …

 
R. - E’ vero, si sta perdendo il senso del peccato. Quando si perde il senso del peccato vuol dire che si è perso anche il senso di Dio. E senza Dio, cos’è la vita? Dio non ha mai bisogno di punire; Dio non punisce nessuno, ma quando si rifiuta Dio la punizione è dentro il rifiuto stesso di Dio, perché si perde il senso della vita. Mi limito soltanto ad alcune citazioni. Jean-Paul Sartre, ateo, arriva a questa conclusione: “L’uomo è una passione inutile”; ma una passione inutile, vale allora la pena di viverla? Richard Hoggins, uno scienziato ateo, arriva a dire: “L’uomo è un atomo risibile, senza significato e senza senso”. Ma si può vivere così la vita? Questa è già una punizione. Il peccato, e cioè il rifiuto di Dio, si punisce cadendo nel non senso e, quindi, nella disperazione. La nostra epoca è un’epoca disperata, proprio perché ha rifiutato Dio e Dio è la trave portante della vita. Se si toglie la trave portante della vita, cade la vita stessa, ci cade addosso la vita, che non ha più senso. Tutto il disprezzo della vita che c’è oggi, l’incapacità di affrontare qualsiasi difficoltà, qualsiasi sacrificio e la reazione violenta: tutto questo non è altro che la conseguenza e il frutto del rifiuto di Dio. E’ frutto del peccato.

 
D. - Quest’anno, la festa dell’Immacolata coincide con l’inizio delle celebrazioni del 150.mo anniversario delle apparizioni della Madonna a Lourdes. Qual è il significato di queste apparizioni, come anche di ogni altra apparizione della Madonna?

 
R. - La Madonna è Madre ed è Madre della Chiesa e dell’umanità. E’ stata consacrata Madre dell’umanità sulla Croce, quando Gesù ha detto a Maria, mentre aveva le mani inchiodate al patibolo: “Donna, ecco tuo Figlio” e, quindi, così facendo le ha detto: “Fai da Madre”. Maria, con la sua innocenza e con la sua umiltà, ha preso sul serio le parole di Gesù - fai la Madre - e Maria fa la Madre. Le apparizioni sono la maternità attiva. Maria interviene ed interviene quando vede i figli in difficoltà, quando vede soprattutto i figli che dimenticano il Vangelo. E Maria lo ricorda, perché nelle apparizioni mariane, Maria non dice nulla di nuovo. E’ come una mamma premurosa che prende il figlio, gli mette davanti il Vangelo e gli sottolinea qualcosa che dimentica. A Lourdes, Maria ci ha sottolineato: “E’ necessaria la preghiera se volete vivere, è necessaria la penitenza se volte essere liberi. Avete bisogno di preghiera e di penitenza per ritrovare la bellezza dell’innocenza e, quindi, la bellezza della vita”.

 
D. - Il Papa, per l’occasione, ha concesso l’indulgenza plenaria. Ma noi cristiani siamo coscienti di questi doni così importanti?

 
R. - Nella misura in cui siamo credenti, si percepisce il valore di questi doni. Nella misura in cui il nostro cuore è puro, allora il nostro sguardo vede la bellezza di questi doni. L’indulgenza rappresenta un grande dono: è l’intercessione di tutta la Chiesa, che viene messa a nostra disposizione. Quando c’è una briciola di fede, non si perdono queste occasioni, non si perdono queste grazie. Noi dobbiamo ritornare alla fede per capire anche la preziosità di una indulgenza.







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