Almeno otto morti e una quarantina di feriti. Questo il bilancio dell’attentato suicida
avvenuto stamani a Baiji, circa 200 chilometri a nord di Baghdad. Nel mirino della
guerriglia la residenza di un alto funzionario anti-terrorismo, rimasto illeso. La
deflagrazione però ha colpito le abitazioni circostanti, provocando la morte di diversi
civili. L’esercito statunitense ha poi annunciato l’uccisione di 12 insorti, durante
diverse operazioni nel nord e nel centro del Paese. Intanto, il ministro degli Esteri
iracheno, Zebari, ha reso noto che inizieranno i primi di gennaio i negoziati per
definire un trattato di “cooperazione e amicizia a lungo termine” con gli Stati Uniti.
Nello stesso tempo, Baghdad ha chiesto alle truppe americane di restare nel Paese
per l’ultimo anno.