Il comunicato finale della Conferenza episcopale elvetica riunita a St-Maurice per
la 278.ma Assemblea ordinaria
Si è conclusa mercoledì scorso la 278.ma Assemblea ordinaria della Conferenza episcopale
svizzera. Riuniti a St-Maurice, presso l’Abbazia di san Maurizio d’Agauno, i presuli
si sono confrontati sul rapporto tra fede e società, analizzando molteplici prospettive.
A partire dal rapporto con lo Stato, alla luce dei recenti cambiamenti nel panorama
religioso del Paese, dei conflitti che dividono l’opinione pubblica e dei mutamenti
che segnano l’evolvere della società. Sul tema i vescovi si confronteranno ancora
nel prossimo novembre, in occasione di un incontro presso la Facoltà di Teologia di
Lugano. Un richiamo a ritrovare la centralità di Cristo nella vita sociale viene dalla
rilettura del messaggio di Benedetto XVI alla Chiesa svizzera, nel novembre 2006,
a breve disponibile anche nelle traduzioni in lingua francese e tedesca. Dai vescovi
elvetici anche l’esortazione a promuovere il sacramento della confessione quale esperienza
personale della penitenza e del perdono, a conferma del principio di responsabilità
individuale del credente. Particolare attenzione la Conferenza elvetica ha dedicato
ai giovani, annunciando l’istituzione di un Consiglio a loro dedicato, anche in vista
del tradizionale incontro di fine anno, promosso a Ginevra dalla Comunità di Taizè.
I presuli hanno poi anticipato l’invio di una delegazione in Irlanda in occasione
della nomina a vescovo di Reykjavík, capitale del Paese, di mons. Pierre Bürcher,
attuale vescovo ausiliare di Ginevra, Friburgo e Losanna. Fra i temi principali dell’incontro
anche la questione dell’eutanasia: i vescovi svizzeri hanno dichiarato che “l’aiuto
al suicidio non può essere in alcun modo giustificato” e che il problema vada ripensato
alla luce del senso e della dignità della vita umana. Durante l’incontro è stato reso
omaggio anche al ricordo di Mons. Henri Salina, già presidente della Conferenza svizzera
e Abate emerito dell’Abbazia di san Maurizio d’Agauno, scomparso lunedì scorso. (A
cura di Claudia di Lorenzi)