2007-12-07 16:18:36

I vescovi francesi esprimono perplessità sui progetti di ricerca sovvenzionati da Téléthon, tra cui l’utilizzo di cellule embrionali


“Ammiriamo la generosità che anima coloro che partecipano a Téléthon e non abbiamo assolutamente intenzione di gettare discredito su questa generosità che porta frutto. Ma questa non legittima tutto e auspichiamo che ciascuno rifletta”. E’ quanto scrive l’arcivescovo di Parigi, cardinale Andrè Vingt-Trois, presidente della Conferenza episcopale francese, chiedendo maggiore attenzione alle “gravi questioni” che sollevano i progetti di ricerca sovvenzionati da Téléthon, tra cui l’utilizzo di cellule embrionali e la strumentalizzazione mediatica dei malati. La posizione del vescovi francesi sulla maratona di Téléthon, che inizierà questa sera alle 18.50 su France 2, si inserisce in un più vasto impegno dell’episcopato per il rispetto della vita umana. Alla bioetica, l’arcidiocesi di Parigi – ricorda l’agenzia Sir – ha dedicato un dossier informativa nel quale si spiega che occorre incoraggiare la ricerca di tutte le forze possibili, ma anche controllarne possibili derive. La Chiesa cattolica chiede che la ricerca “si faccia sempre nel rispetto della vita umana e sia al servizio dell’uomo”. (A.L.)







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