2007-12-07 15:51:02

Da domani a Lisbona il vertice tra Unione Europea e Africa


Una nuova partnership strategica tra Unione Europea ed Africa. E’ questo l’obiettivo che i 27 Stati dell’Unione Europea e i 54 Stati africani cercheranno di attuare nel corso del vertice che si terrà a Lisbona, in Portogallo, domani e domenica. Nella bozza della dichiarazione che verrà adottata dagli Stati partecipanti la preoccupazione per le crisi in atto e l’impegno a collaborare nei settori dello sviluppo, del commercio e della politica. Stefano Leszczynski ha chiesto a Irene Panozzo, giornalista di Lettera 22 ed esperta di questioni africane, quali saranno i principali temi di discussione:RealAudioMP3
 
R. - Si tratterà di temi molto vari, di interesse comune ai due continenti: dalla ricerca della pace, la stabilità, ai temi economici, a quelli più politici, legati anche alla governance e alla tutela dei diritti umani, come anche alla tutela ambientale e via discorrendo. Particolare spazio sarà probabilmente dato a due temi particolarmente rilevanti nelle relazioni attuali tra l’Unione Europea e l’Africa, ovvero il tema dell’immigrazione e il tema degli accordi di partenariato economico.

 
D. - Per quanto riguarda i temi economici e commerciali sembra di capire che c’è una certa fretta nell’Unione Europea per recuperare il terreno perduto...

 
R. - Sicuramente bisogna sottolineare una cosa. Il vertice che si apre sabato a Lisbona è il secondo vertice euro-africano, il primo è stato fatto nel 2000. Sono passati ben 7 anni, in cui naturalmente gli equilibri mondiali, globali, ma anche quelli interni all’Africa, sono cambiati molto. In questi 7 anni, in effetti, la Cina si è scavata un ruolo da protagonista, di fatto, in buona parte del continente africano. Per cui, anche per la pressione che la presenza cinese in Africa pone sulle relazioni tra Europa e Africa, c’era la necessità, nonostante alcune divergenze di ordine diplomatico, di fare assolutamente, a tutti i costi, questo vertice a Lisbona.

 
D. - Uno degli elementi economici che sembra attirare di più l’Europa, come del resto gli altri soggetti internazionali, è quello dello sfruttamento delle risorse petrolifere...

 
R. - L’Africa ha molto da guadagnare. Il problema poi rimane, naturalmente, quanto questa ricchezza viene poi distribuita o invece rimane solo nelle mani delle élite e dei governi. Negli ultimi anni sono stati molti i Paesi che hanno iniziato a produrre e a esportare petrolio e molti altri stanno ancora facendo indagini, prospezioni, ed è probabile che in un prossimo futuro diventino produttori di petrolio anch’essi.







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