Tsunami: dopo tre anni la Caritas italiana è ancora presente nei Paesi colpiti, con
33 milioni di euro di interventi
A tre anni dallo Tsunami, che colpì otto paesi affacciati sull’Oceano indiano, continua
lo sforzo della Caritas italiana per la ricostruzione. Tre le principali zone d’intervento:
Repubblica islamica delle Maldive, Somalia e Myanmar. Qui, come riferisce l’Agenzia
Sir, vengono portati avanti progetti per oltre 33 milioni di euro e nove operatori
sono ancora sul posto. Dopo la fase dell’emergenza, l’azione si è concentrata sull’aiuto
alle categorie vulnerabili e la ripresa socio-economica. La Caritas italiana, inoltre,
contribuisce all’impegno complessivo della rete Caritas internazionale che ha investito
finora negli aiuti circa 313 milioni di euro. In particolare in Indonesia, alle attività
di ricostruzione si sono accompagnati diversi programmi, tra cui la realizzazione
di una radio comunitaria. In Sri Lanka la Caritas italiana è presente con cinque operatori
mentre in India e nelle Maldive lo sforzo si concentra nell’ambito sanitario. In Myanmar,
infine, si opera in vari settori e in Somalia vengono erogati aiuti d’urgenza e si
sostiene un dispensario a Baidoa. (S.G.)