SRI LANKA Lettera pastorale per l'Avvento dell'arcivescovo di Colombo
COLOMBO, 6dic07 - “È venuto il tempo di iniziare una nuova vita!”. È l’invito che
l’arcivescovo di Colombo, mons. Oswald Gomis, rivolge a sacerdoti, religiosi e laici
nella sua lunga lettera per l’Avvento. Il messaggio è chiaro: la nascita di Gesù sia
occasione per un rinnovato impegno a “mettere fine ai mali della nostra società: prima
di tutto la guerra”. Il presule esorta la comunità prima di tutto a non chiudere
gli occhi sulla realtà del Paese: aumentano “rapimenti, uccisioni, violazioni di diritti
umani, aborti, malattie, il divario tra ricchi e poveri, mentre il conflitto al nord
compromette ogni sviluppo economico”. Si rivolge poi alla classe dirigente esortando
all’“unità nella diversità”; ad assumersi la responsabilità di rimarginare la “profonda
diffidenza che dividi i gruppi etnici e religiosi” in Sri Lanka. A contribuire a questo
clima di divisione – secondo l’arcivescovo – sono stati alcuni politici, istituzioni
e media, interessati solo al loro tornaconto personale “A quasi 60 anni dall’indipendenza
– sottolinea - siamo tornati indietro e molte persone hanno perso la speranza in un
futuro per il Paese”. Ma aggiunge: “Io credo che ci sia ancora speranza per noi, se
avverrà un cambiamento nei cuori”. Per questo mons. Gomis invita la comunità cattolica,
“anche se è solo una minoranza”, a dare inizio ad una “nuova vita”, facendo da esempio
anche al resto della popolazione. Il vescovo chiede alle parrocchie di dedicare l’Avvento
alla preghiera comunitaria, prima di tutto per la pace, e di organizzare momenti di
Adorazione del Santissimo Sacramento. La preghiera, aggiunge dovrà essere accompagnata
dalla penitenza, da “gesti carità verso i più bisognosi” e da “sacrificio”. (Asianews-MANCINI)