In Messico i vescovi della Provincia di Durango esortano ad impegnarsi con fermezza
in difesa della vita
Tutto quello che si oppone alla vita, violando l’integrità della persona umana e offendendo
la dignità umana, corrompe la civiltà. E’ quanto scrivono i vescovi della Provincia
ecclesiastica di Durango, nel messaggio alla fine della Quinta riunione della Provincia.
I presuli – rende noto l’agenzia Fides – chiedono anche di impiantare una cultura
della vita nel mondo perché questa “è un dono di Dio che dobbiamo accogliere, promuovere
e difendere”; per questo – aggiungono – “la vita umana deve essere protetta e tutelata
a tutti i costi dal suo inizio fino alla sua fine naturale”. Secondo i vescovi, “il
primo imperativo etico dell'uomo verso sé stesso e verso gli altri, è quindi il rispetto
della vita; ogni società civilizzata si costruisce su questa base” e questo bene costituisce
il fondamento di qualunque altro bene. Per la Chiesa - continua il Messaggio - optare
per la vita implica tra le altre cose, promuovere iniziative di appoggio a chi si
trova in situazioni complesse e davanti a problemi che mettono in pericolo la vita.
Il messaggio si conclude con un’esortazione a tutti per impegnarsi a rendere ogni
uomo libero “dalle minacce della fame e da ogni tipo di violenza, eliminando tutte
le disuguaglianze sociali e le enormi differenze nell’accesso ai beni". (A.L.)