ROMA, 4dic07 - “Il mondo arabo - dal golfo Persico all'oceano Atlantico - non è un
blocco uniforme. È ben diversificato su tutti i piani (demografico, socioeconomico,
culturale, razziale, religioso…) e le sue molteplici facce sono spesso contradditorie
e in opposizione”. Lo ha detto padre Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica
in Egitto e direttore del settimanale ‘Le Messager’, nel corso delle celebrazioni
di oggi a Roma in Campidoglio per i 10 anni di attività dell’agenzia Misna. L’agenzia
oggi ha presentato la nuova pagina in arabo del suo notiziario. “Il mondo arabo soffre
del sentimento discriminatorio dell'Occidente verso l'Oriente, [basti pensare] a titolo
d’esempio, all'ignoranza totale da parte dell'occidente sul fatto che esistono degli
arabi cristiani – ha proseguito il religioso - e questo, sebbene gli arabi cristiani
siano stati i traduttori della civiltà greco-romana, trasferendo questo patrimonio
di ricchezza ai musulmani. È per questa stessa via che parti della tradizione letteraria
greco-romana sono ritornate in occidente, quando questo ancora viveva nelle tenebre
del Medioevo, mentre le vie di Granada e di Cordova erano già illuminate anche di
notte!”. Riguardo alle sfide culturali che il mondo contemporaneo si trova ad affrontare,
Greishe ha sottolineato che “di fronte all’integralismo islamico, si erge un integralismo
cristiano, un integralismo ebraico, indù o buddista: è uno dei fenomeni sociali e
dei flagelli del nostro secolo. Tutti pensano di essere i detentori della verità e
vogliono imporla agli altri, dimenticandosi la ricchezza del pluralismo e della multiculturalità”.
In quest’ottica, aggiunge il religioso, “l'importanza di un'agenzia come la Misnaè
di essere un ponte, una passerella tra mondi e culture differenti senza mai far torto
a nessuno. Può aiutare il mondo arabo a leggere e conoscere le notizie dell’Africa
e del mondo in lingua araba, fornendo al tempo stesso agli europei notizie selezionate,
genuine e corrette, non inquinate da alcun fondamentalismo. Per aggiungere una pietra
di più nella costruzione di un mondo fatto di comprensione, di tolleranza e di accoglienza
degli uni verso gli altri”. (Misna-MANCINI)