2007-12-04 15:19:42

In India, cattolici, indù e musulmani contro l’esproprio di terreni di una parrocchia


Cattolici, indù e musulmani hanno partecipato insieme in India ad una protesta contro l’acquisizione di terreni prevista dal governo per ampliare l’aeroporto internazionale di Mumbai. Sono state almeno 8 mila – rende noto l’Osservatore Romano - le persone, per la maggior parte parrocchiani della chiesa di Nostra Signora della Salute, a manifestare qualche giorno fa a Mumbai. I manifestanti hanno dichiarato che le autorità stanno progettando di “acquisire la loro chiesa parrocchiale, un cimitero, una scuola e tre piccoli villaggi nell’area cittadina di Sahar. I villaggi, che sono stati dichiarati patrimonio nazionale dal governo statale, sono abitati da almeno 40 mila persone. I parrocchiani hanno istituito un Forum per protestare contro il piano di una società privata. Padre Saby Correa, il parroco locale, ha spiegato all’agenzia Uca News che la chiesa e il cimitero sono “terra sacra”. Il piano prevede di acquisire l’area e di trasferire gli abitanti a circa 40 chilometri di distanza. Per Priya D’Souza, madre di due figli, è “impensabile lasciare il luogo dove siamo nati”. “Non permetteremo a nessuno – ha concluso – di sfrattarci dalla nostra terra”. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.