Giovani dell'Azione Cattolica di Europa, Africa, Asia e America si preparano al pellegrinaggio
in Terra Santa
"Percorrere la via della fraternità ed invocare la pace testimoniando la propria volontà
di diffonderla in tutto il mondo”. Con questo forte desiderio – riferisce l’agenzia
Zenit - 150 giovani dell’Azione Cattolica mondiale si recheranno in pellegrinaggio
in Terra Santa il prossimo 28 dicembre. Il pellegrinaggio era già stato rimandato,
nel 2006, per motivi di sicurezza. Ma i giovani non hanno mai smesso di sperare di
“essere pellegrini di pace nella terra in cui il dono della vita sul Calvario ha reso
possibile l’annuncio di pace degli Angeli a tutti gli uomini di buona volontà”. Adesso
la situazione del Medio Oriente, dove si intravedono spiragli di pace, sembra permettere
il pellegrinaggio. Ai giovani dell’Azione Cattolica, che provengono da vari Paesi
del mondo, è arrivato anche il messaggio di padre Pierbattista Pizzaballa, custode
di Terra Santa. “Se oggi si può giungere pellegrini per abbeverarsi alle radici della
fede e della Chiesa – si legge nel messaggio scritto per la Giornata mondiale in cui
le Chiese di tutto il mondo aiutano la Chiesa in Terra Santa – lo si deve al fedele
servizio di custodia che i figli di San Francesco hanno speso con generosità e sacrificio
lungo più di sette secoli di storia”. “In questa terra dove essere cristiani non è
scontato – afferma padre Pizzaballa – l’esserci nonostante tutto, a nome della Chiesa
e stare nei Luoghi che hanno testimoniato la Rivelazione, è e resta la vocazione principale”
dei francescani. (A.L.)