Proclamata Beata, in Brasile, Lindalva Justo de Oliveira, della Società delle Figlie
della Carità di San Vincenzo de Paoli
Ieri pomeriggio a San Salvador de Bahia, in Brasile, è stata proclamata Beata Lindalva
Justo de Oliveira, della Società delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli.
Ha presieduto il rito a nome del Papa il cardinale José Saraiva Martìns, prefetto
della Congregazione per le Cause dei Santi. La religiosa, lo ricordiamo, è stata uccisa
nel 1993 per aver difeso eroicamente la sua castità da un uomo che si era invaghito
di lei. Una Santa Maria Goretti brasiliana. E’ “una martire dei nostri giorni, da
portare ad esempio, in particolare ai giovani, per la sua testimonianza di semplicità,
di purezza, di gioia di vivere di donazione a Cristo” ha detto il porporato nell’omelia.
“La Beata Lindalva – ha aggiunto - ci fa, oggi, più che mai convinti che è proprio
la testimonianza coerente e luminosa dei credenti ‘il mezzo con cui la verità dell’amore
di Dio raggiunge l’uomo nella storia, invitandolo ad accogliere liberamente questa
novità radicale’” (Sacramentum Caritatis, 85).
La nuova Beata – ha sottolineato
il cardinale Saraiva Martins - ci richiama “ai valori essenziali dell’essere cristiani
e consacrati: l’amore assoluto e coerente per Cristo e il suo Vangelo, l’opzione carismatica
preferenziale per i più poveri della terra, la preghiera come feconda radice nascosta
del nostro operare, l’ottimismo della speranza, la gioia e l’allegria spontanea che
sempre dovrebbero accompagnare la nostra testimonianza nel mondo”. Il porporato ha
poi ricordato che a quanti le chiedevano il segreto della sua allegria la Beata Lindalva
rispondeva: “Il cuore è mio e può soffrire, ma il volto appartiene agli altri, e deve
essere sorridente”. Il cardinale ha concluso la sua omelia sottolineando che “in quanto
figli di Dio siamo tutti chiamati a diventare santi e che quello della santità è un
cammino di libertà per ognuno”.