2007-12-03 15:01:21

Appello dei vescovi colombiani per la pace e contro la piaga dei sequestri


Lavorare per la pace e l’unità del Paese. E’ l’appello dei vescovi colombiani al riaccendersi del dramma che vede numerosi ostaggi ancora in mano alle FARC, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia. I presuli – riferisce l’agenzia Fides - esortano a mettere il bene del Paese al di sopra di opinioni e sentimenti personali e a lavorare per la riconciliazione. "Fedeli alla loro missione e alla decisione di essere sempre testimoni di speranza, anche in mezzo alle difficoltà" i vescovi hanno pubblicato un comunicato nel quale auspicano che il confronto tra il Presidente del Venezuela, Hugo Chavez, e quello della Colombia, Alvaro Uribe, non indebolisca la ricerca della pace. Secondo i vescovi il cammino verso la riconciliazione passa attraverso il perdono e la comprensione, e rifugge dall’odio e dalla violenza. I vescovi invitano tutti i colombiani a “lasciare da parte l'aggressività verbale e a lavorare per la liberazione di tutti gli uomini e le donne che sono ancora ingiustamente privati della libertà". Per porre termine al flagello dei sequestri i presuli colombiani si rendono disponibili a collaborare per facilitare il raggiungimento di accordi umanitari. Nel comunicato esprimono appoggio al Presidente, alle Istituzioni ed a quelli che si sforzano "per fare del nostro paese una nazione migliore". (C.D.L.)







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