In Sri Lanka, cristiani e musulmani pregano insieme contro la costruzione di una
centrale energetica a carbone
La preghiera come atto di protesta. In Sri Lanka, un gruppo interreligioso di cattolici
e musulmani si è riunito per pregare e per denunciare la costruzione di una centrale
energetica a carbone. Oltre 1500 persone hanno partecipato alla manifestazione, riunendosi
in preghiera al santuario di S. Anna, a Talawila. La centrale energetica - riferisce
AsiaNews - dovrebbe essere costruita a Norochcholai, a nord della capitale, Colombo,
e la sua realizzazione costerebbe oltre 450 milioni di dollari. Sarebbe la prima centrale
a carbone del Paese. 81 famiglie già sono state sfrattate dalle loro abitazioni: le
nuove case, fornite dal governo, sono precarie e isolate da ogni servizio di base.
(B.B.)