COREA Da migliorare il sistema comunicativo della Chiesa
SEOUL, 1dic07 - “La Chiesa Cattolica deve migliorare il proprio sistema di comunicazioni
sociali per rimanere un attore centrale della società informatizzata.” E’ questa la
conclusione cui sono giunti gli esperti in un convegno svoltosi recentemente presso
la cattedrale di Seul, che ha visto la partecipazione di centocinquanta tra religiosi
e laici. Tra i relatori il sociologo padre Oh Kyeng-whan secondo il quale “le statistiche
ci dicono che da qui al 2020, stante il tasso di crescita annuale, il numero dei cattolici
passerà dagli attuali 4,7 milioni a 6,4 costituendo così il 13% della popolazione
complessiva, che di contro calerà di mezzo milione di unità, attestandosi attorno
ai quarantanove milioni.” Gli stessi sudi rivelano anche che il numero dei fedeli
al disopra dei sessant’anni sarà pari ad un quarto del totale, mentre gli adolescenti
rappresenteranno solo il 9% e nel contempo si assisterà ad un decremento dei credenti
praticanti pari a cinque punti percentuali, passando dall’attuale 26% al 21%. Il rischio
paventato dai numeri è dunque quello di perdere terreno tra le fasce giovani della
popolazione sempre più informatizzata. Quindi, secondo il sacerdote “ Pur restando
la parrocchia il centro dell’azione pastorale, debbono cambiare le dinamiche relazionali
tra le sue tre componenti: clero, religiosi e laici, interfacciandosi con i mezzi
offerti dalle nuove tecnologie.” ((Ucanews-MILANI)