Russia: Putin firma la sospensione del Trattato sulle armi convenzionali in Europa
Si riaccendono le tensioni tra la comunità internazionale e la Russia che domani è
chiamata al voto per le elezioni parlamentari. Stamani, il presidente, Vladimir Putin,
ha firmato la sospensione del trattato CFE sulle forze convenzionali in Europa, che
sarà effettiva a partire dal 12 dicembre. Una decisione scattata per la mancata ratifica
della modifica della nuova versione del Trattato, messa a punto nel 1999, ma anche
in risposta allo scudo anti-missile americano nell’Europa centrale.
Terrorismo E’
considerato autentico il messaggio audio di Osama Bin Laden, diffuso ieri dalla tv
satellitare Al Jazeera. Nel nastro, lo sceicco del terrore invita gli europei a non
partecipare al conflitto in Afghanistan dove “l’influenza americana - ha detto il
capo di Al Qaeda - sta scemando”. Inoltre, si rivendica la paternità dei fatti dell’11
settembre in risposta alle azioni di americani e israeliani, eventi nei quali i talebani
non c’entrano. Citati nel nastro, l’ex premier britannico, Blair, il presidente francese,
Sarkozy, e l’ex presidente del consiglio italiano, Berlusconi: tutti considerati “all’ombra
della Casa Bianca”.
Colombia Commozione e felicità per la famiglia
di Ingrid Betancourt, la leader ambientalista nelle mani delle FARC, Forze Armate
Rivoluzionarie della Colombia, dal febbraio 2002. Ieri, l’esercito colombiano ha arrestato
tre guerriglieri in possesso di un video, datato 24 ottobre, nel quale venivano ripresi
alcuni prigionieri tra cui l’ex candidata presidenziale. La donna è apparsa in catene,
molto magra e con l’espressione triste. Si tratta della prima prova che è viva. “Raddoppieremo
gli sforzi per ottenere la sua liberazione”, ha detto il presidente francese Sarkozy.
Libano Secondo fonti di stampa, sembra vicina l’intesa per eleggere
il nuovo capo dello Stato libanese. Si tratterebbe del comandante dell’esercito, il
generale Michel Suleiman. Il presidente del parlamento, Nabih Berri, ha messo allo
studio un emendamento alla Costituzione per rendere possibile l’elezione di Suleiman
già nella prossima seduta, convocata per il 7 dicembre.
Pakistan Attesa
per conoscere il programma politico dell’ex premier pakistano, Benazir Bhutto. Oggi,
in una conferenza stampa verranno annunciate le sue linee guida in vista delle elezioni
dell’8 gennaio. Ieri, intanto, il presidente, Pervez Musharraf, ha giurato in abiti
civili per un secondo mandato di 5 anni ed ha annunciato la revoca dello stato d’emergenza
per il prossimo 16 dicembre.
Iran Clima distensivo in vista dell’incontro
a Londra sul nucleare iraniano tra l’Alto rappresentante della politica estera europea,
Solana, e la delegazione di Teheran. Fonti vicine alla Repubblica islamica hanno parlato
di prospettive “positive” per i colloqui, gli ultimi prima che la parola torni al
Consiglio di sicurezza dell’ONU per possibili nuove sanzioni.
Iraq Ondata
di arresti a Baghdad: 40 persone sono state fermate, tra queste il figlio di un leader
del Fronte della concordia, maggior gruppo parlamentare sunnita in Iraq. L’azione
ha preso il via dopo che ieri erano state rinvenute due autobomba nelle vicinanze
dell'abitazione dell'uomo politico, poi fatte esplodere da soldati americani.
Italia-Francia A
Nizza, si è svolto il vertice italo-francese con l’obiettivo puntato sul rilancio
della cooperazione soprattutto nel settore energetico. Al termine della riunione,
il presidente francese Sarkozy ed il premier italiano Prodi hanno firmato una serie
di dichiarazioni congiunte in tema di sicurezza e difesa ma anche sull’immigrazione. Algeria E’
stata pari al 43,2% l’affluenza alle urne in Algeria dove ieri si sono svolte le elezioni
amministrative per il rinnovo di 1451 assemblee comunali e di 48 regionali. Le consultazioni,
inizialmente previste a ottobre, erano state spostate per rispettare il Ramadam.
Ciad Venti
di guerra nel Paese africano. I ribelli dell’UFDD, l’Unione delle Forze per la Democrazia
e lo Sviluppo, già in lotta con il governo centrale di N’Djamena, hanno dichiarato
di essere in conflitto con ogni presenza militare straniera sul terreno in primis
l’esercito francese, che mantiene nella zona un migliaio di uomini. In Ciad è atteso
l’arrivo di una forza d'interposizione, voluta dall'Unione Europea, con l'obiettivo
di proteggere i campi profughi al confine con il Darfur. Filippine Tensione
nell’isola di Jolo, nelle Filippine. Cinque soldati e quattro ribelli musulmani sono
morti in accesi combattimenti che hanno costretto il governo di Manila ad inviare
rinforzi nella zona. L’azione segue l’ammutinamento di una trentina di soldati, che
ieri si erano barricati in un albergo di Manila per chiedere le dimissioni del presidente
Gloria Arroyo.
Turchia Sono ancora poco chiare le cause della sciagura
aerea avvenuta in Turchia e costata la vita a 56 passeggeri. Il velivolo, decollato
da Instabul, è precipitato nel sud-est del Paese, il relitto è stato rinvenuto in
una zona di montagna vicino Isparta.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta
Capelli) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI no. 334 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.