In Bolivia, la Chiesa chiede a fedeli e cittadini di partecipare ad un “minuto di
preghiera” per la riconciliazione
Di fronte alla crisi sociale che scuote la Bolivia, la Chiesa sta promuovendo una
campagna nazionale di preghiera che ha per motto “Per la vita e la riconciliazione
dei boliviani”. La Chiesa invita a partecipare, oggi, ad un “minuto di preghiera”.
Si chiede a fedeli e cittadini, ovunque si trovino, di pregare per un minuto ringraziando
Dio per il dono della vita e chiedendo il dono della riconciliazione. Un invito è
stato rivolto, in particolare, ai fedeli: quello di partecipare all’Eucaristia di
domenica prossima pregando per il dono della pace duratura, per saper accogliere e
rispettare il dono della vita, per chiedere la riconciliazione e l’unità dei boliviani,
per agire con responsabilità e nel dialogo sincero. Ad oggi, la tensione tra governo
socialista e opposizione in Bolivia è cresciuta per lo sciopero indetto in sei delle
nove regioni del Paese, e per uno sciopero della fame in atto da lunedì contro il
presidente Evo Morales. Scontri si sono verificati a Cochabamba e a Santa Cruz,
dove gruppi di dimostranti hanno aggredito i commercianti che tenevano aperti alcuni
negozi nonostante lo sciopero. Gli ambasciatori dei Paesi dell’Unione Europea (UE)
si sono visti ieri con Morales e lo hanno invitato a rispettare la legalità ed i
principi democratici. (A.M.)