Dalla GMG nuove speranze per la pastorale giovanile in Australia
I coordinatori diocesani di Pastorale giovanile in Australia sono in fermento per
organizzare incontri ed eventi e coinvolgere i giovani sulla scia dell’entusiasmo
della Giornata Mondiale della Gioventù del 2008. Ci si aspetta, infatti, che la GMG
avrà un impatto non indifferente sui giovani australiani. Si sta già pensando – rende
noto l’agenzia Fides - al Servizio pastorale dopo la Giornata mondiale della Gioventù.
Si intendono approfondire, in particolare, le seguenti linee: insegnare ai giovani
a vivere come discepoli di Cristo nel mondo di oggi; rendere i giovani compartecipi
della vita, della missione e dell’opera della Chiesa, incoraggiare e promuovere la
crescita spirituale e il discernimento della vocazione in ogni persona. Da una ricerca
condotta da Richard Rymarz, docente dell’Università cattolica dell’Australia, incentrata
su “Giovani e nuova evangelizzazione nel XXI secolo”, emerge poi che “le Giornate
mondiale della Gioventù rappresentano per i giovani un evento fondamentale nel proprio
cammino spirituale, nell’itinerario di conversione e di fede”. Rymarz, secondo quanto
riferisce l’agenzia Fides, ha intervistato i giovani australiani che hanno partecipato
alla GMG di Colonia nel 2005. Nelle conclusioni, pubblicate dalla rivista “Australian
Catholic Record”, si afferma che il cambiamento principale registrato riguarda la
vita interiore dei giovani. “La GMG – osserva Rymarz - ha dato loro un desiderio di
impegno più serio e profondo nel cammino di fede”. (A.L.)