2007-11-30 15:01:31

Auspicio di pacificazione dalla Chiesa in Myanmar: è giunto il momento di “dimostrare buona volontà”


Vicinanza ai monaci buddisti, che si sono resi portavoce delle sofferenze della popolazione del Myanmar, è stata espressa dall’arcivescovo di Yangon, mons. Charles Maung Bo, e dal vescovo di Mawlamyne, mons. Rayond Saw Po Ray. I due presuli hanno evidenziato, in interviste concesse all’agenzie AsiaNews, che la situazione dell’ex Birmania resta difficile: "La gente – ha affermato il vescovo di Mawlamyne – spera in un miglioramento, in un cambiamento, ma ha troppa paura per riuscire a parlare". "I soldati – ha aggiunto – l’arcivescovo di Yangon – sono ovunque e controllano i monasteri". I presuli auspicano poi un cambiamento che possa portare alla pacificazione del Paese. Per mons. Rayond Saw Po Ray è giunto il momento di “dimostrare buona volontà”. "I desideri della gente – ha spiegato mons. Charles Maung Bo - crescono e sono grandi come le loro difficoltà. Questa volta – ha aggiunto – ci sentiamo più sostenuti dall’esterno”. “La preghiera – ha concluso mons. Rayond Saw Po Ray – è l’unica cosa che possiamo offrire a chi lotta”. (A.L.)







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