TURCHIA Strasburgo accoglie il ricorso del Patriarcato ortodosso turco per un antico
edificio
ISTANBUL, 29nov07 - La Corte europea di Strasburgo per i diritti dell’uomo ha ammesso
il riscorso del Patriarcato Ecumenico, contro lo stato turco per l'illegale occupazione
dell'orfanotrofio posto sull’isola dei principi Buyukada, nel Mar di Marmara. Il Patriarcato
rivendica la proprietà dell’orfanotrofio. Si tratta del più grande edificio in legno
del mondo, e benché si trovi in pieno abbandono dal lontano 1962, riesce ancora a
dominare, con la sua imponenza, il panorama dell’isola. Fu costruito nel 1898 da una
compagnia francese ed era destinato ad ospitare un lussuoso albergo con casinò, ma
l’allora Sultano Abdulhamid II non concesse la licenza. In seguito a ciò fu acquistato
dal banchiere turco di origine greca Zafiris, il quale lo donò al Patriarcato Ecumenico
per adibirlo ad orfanotrofio ortodosso con le relative scuole. La donazione ebbe il
beneplacito del Sultano, che la sancì con i titoli di proprietà al Patriarcato e fece
anche un atto di donazione di 150 lire d’oro per beneficenza. L’orfanotrofio fu utilizzato
come tale dal 1903 al 1964, quando l'ultimo allievo completò gli studi. La mancanza
di orfani ortodossi turchi fu sfruttata dalle autorità turche, le quali, facendo uso
del art 1 della legge 2762 della Direzione fondazioni religiose, tolse l’orfanotrofio
all’amministrazione della minoranza ortodossa dell’isola, sostenendo che con l'uscita
dell’ultimo allievo, nel 1964, venivano a mancare le finalità della sua esistenza
e di conseguenza venivano revocati anche i titoli di proprietà. Il ricorso alla Corte
di Strasburgo, che è il primo del genere, denuncia la sottrazione dell’edificio da
parte delle autorità turche. Un precedente ricorso dell’amministrazione dell’orfanotrofio
presso i tribunali amministrativi turchi, nel 1997, ha avuto risultato negativo. Questo
il motivo per cui la Corte di Strasburgo ha accettato di esaminare il ricorso del
Patriarcato. (Asianews-MANCINI)