In Inghilterra, vescovi cattolici e anglicani ribadiscono che esprimere opinioni su
sessualità e matrimonio non è reato
I vescovi cattolici di Inghilterra e Galles e la Chiesa anglicana hanno espresso preoccupazione
per l’intenzione del governo di prevedere un nuovo reato, quello di incitamento all’odio
per ragioni di orientamento sessuale: diventerebbe così illegale l’affermazione che
l’omosessualità è un peccato. Secondo i presuli, non è necessario contemplare un nuovo
reato nella legge perché questa già protegge gruppi vulnerabili, che possono essere
attaccati per il loro orientamento sessuale. E’ importante, sia per i presuli cattolici
sia per i vescovi anglicani, che alla difesa di queste persone si accompagni anche
la garanzia della libertà di espressione. La nostra preoccupazione più grande - si
legge nel comunicato ripreso dall’agenzia Sir – è che qualsiasi legislazione sull’incitamento
all’odio per ragioni di orientamento sessuale permetta l’espressione di punti di vista
cristiani e la critica di alcuni comportamenti e stili di vita. (A.L.)