Diversi temi di attualità europea e internazionale trattati dalla COMECE nell'ultima
plenaria
Il dialogo con le altre religioni a partire dall’Islam, una riflessione sulla politica
comunitaria per la famiglia e la situazione dei cristiani in Iraq. Sono alcuni dei
temi presi in esame durante l’assemblea della Commissione degli Episcopati della Comunità
Europea (COMECE), tenutasi dal 22 al 24 novembre a Bruxelles. Il presidente della
COMECE, mons. Adrianus van Luyn, ha sottolineato, oltre all’importanza del dialogo
con le altre religioni, l’alto valore del dialogo con le autorità dell’Unione Europea.
Mons. Adrianus van Luyn ha anche accennato alla possibilità di un progetto culturale
europeo e all’ipotesi di una settimana sociale europea. Nel corso dell’Assemblea,
i vescovi hanno poi preso in esame il documento sulla famiglia presentato recentemente
dal segretariato della COMECE. Nel testo si chiede all’Unione Europea di favorire
la stabilità della famiglia, intervenendo per ridurre il calo demografico e fissando
un livello minimo di protezione sociale. Commentando la difficilissima situazione
dei rifugiati in Iraq, e in particolare dei cristiani, i presuli hanno auspicato,
infine, che nel futuro servizio europeo per l’azione esterna, ci sia un esperto con
l’incarico di evidenziare, quando necessario, la dimensione religiosa delle questioni
internazionali”. Si tratta – ha detto il vicepresidente della COMECE, l’arcivescovo
di Dublino Diarmuid Martin – di prendere atto che la religione non è una forza spenta
ma una risorsa fondamentale per affrontare difficoltà e crisi puntando alla pace”.
(A.L.)